Post

Settimana Santa 2025: non più verso Gerusalemme ma verso Gaza.Riflessione pacata ma senza ipocrisia.

Immagine
Mi permetto da cittadino repubblicano e da prete cristiano di dissentire allorquando, in sede di "comoda" analisi e confronti sulla questione palestine si invoca  l a complessità della situazione. Ma essa complessità, se invocata, deve essere invocata sin dall'inizio della questione palestinese e da quell'inizio ad oggi e domani ... Al di là della legittimità politica e giuridica dello stato di Israele che, recentemente, è stato dall'attuale governo, definito in modalità costituzionale come lo stato degli ebrei, è chiaro che si è in presenza da sempre di una colonizzazione forzata ed illegale di territori. mai giuridicamente assegnati allo stato degli ebrei e in presenza di un'aggressione militare nei territori della presenza e della diaspora palestinese con la finalità di azzerarne l'esistenza.   In questo ambito il governo di Israele/la quasi totalità dei governi di Israele è definibile come progettualità di neocolonialismo totale e di annientamento dell...

La Mela Nella Cultura Celtica

Immagine
IL SIMBOLO DEL MELO NEL CELTI: SIGNIFICATO E SIMBOLOGIA DELL’ALBERO DEL MELO Il suo frutto è conosciuto praticamente da sempre: basti pensare ad Adamo ed Eva nel Paradiso Terrestre, ma anche all’antica Grecia, prima della guerra di Troia, quando le tre dee dell’Olimpo, Era, Atena ed Afrodite, incaricano Paride di scegliere la più bella tra loro, per assegnarle la mela d’oro. Ma oltre alla mela, anche l’albero di  melo  riveste  nella storia un ruolo di primo piano ,  in particolar modo nella cultura celtica , secondo la quale  ogni albero  che vive  sulla terra  svolge una  doppia funzione: da un lato  è emblema di  poteri magici, dall’altro dimora per le fate che popolano i boschi e le foreste . Simbolo  di  immortalità e fertilità , di  purezza e maternità , il  melo  era  utilizzato dai celti   per realizzare le bacchette magiche dei Druidi  – la leggendaria casta sacerdotale –  ed il ...

A Porzûs-febbraio 1945 l'assassinio di Guido Pasolini,(il partigiano Ermes), fratello di Pierpaolo, ad opera di partigiani comunisti .

Immagine
La foto di Guido Pasolini (in alto a sinistra) sulla tomba dedicata alle vittime casarsesi della lotta partigiana, Cimitero di Casarsa Si discuterà molto, in questo 2025, di Pier Paolo Pasolini, nel cinquantesimo anniversario del suo brutale assassinio. In queste righe, però, parleremo dell’assassinio di Guido, l’altro Pasolini, il fratello, nato nell’ottobre del 1925. La sua morte rappresenta un trauma che lascerà in Pier Paolo una traccia indelebile: “Quel ragazzo è stato di una generosità, di un coraggio, di una innocenza, che non si possono credere – scrive all’amico Luciano Serra, nel maggio del 1945 – E quanto è stato migliore di tutti noi; io adesso vedo la sua immagine viva, coi suoi capelli, la sua giacca, e mi sento afferrare da un’angoscia così indicibile, così disumana”. Ancora nel 1961, rispondendo a un lettore di “Vie nuove”, scrive così: “Io sono orgoglioso di lui, della sua generosità, della sua passione, che mi obbliga a seguire la strada che seguo”. E quando la madre ...

Cos’è brughiere

Immagine
https://brughiere.noblogs.org/cose-brughiere/ Cresciamo nei terreni incolti, nelle zone asciutte e sassose, ai bordi dei viottoli Le brughiere sono un tipo particolare di associazione vegetale, abitano suoli acidi con scarsa presenza di humus, il loro terreno è ostile allo sfruttamento e inadatto alla domesticazione. Le brughiere sono libere, antiautoritarie e contro qualsiasi forma di sfruttamento, possono incoraggiare e raccogliere ogni ispirazione, ogni grido che non puzzi di ipocrisia. Le brughiere sostengono l’azione diretta e non conoscono attendismo o rassegnazione, sanno che l’esistenza di simili colture spaventa il potere ma questo le rende più forti. Le brughiere intendono rovesciare i paradigmi del controllo patriarcale, capitalista e istituzionale e i modelli dominanti spersonalizzanti in cui sono inserite. Le brughiere sanno  che sovvertire le ingiustizie è l’unica possibilità che hanno per non soccombere allo schifo che le circonda. Le brughiere sono per la solidariet...

In un paese dove il Vice Presidente del Consiglio Matteo Salvini...

Immagine
In un paese dove il Vice Presidente del Consiglio Matteo Salvini colpisce con violenza insultante uomini e donne che cercano rifugio in Italia  definendoli "cani e porci", ogni congregazione religiosa di qualsivoglia  tipologia per essere leale all'annuncio della propria professione di fede  dovrebbe sospendere ogni culto, ogni iniziativa di preghiera, ogni manifestazione di catechesi e di proposta"sine die"  fino alle dimissioni di Salvini... per non essere complici di costui... In un paese dove il Vice Presidente del Consiglio Matteo Salvini colpisce con violenza insultante uomini e donne che cercano rifugio in Italia  definendoli "cani e porci", ogni giornale, ogni azienda televisiva, ogni azienda che gestisce social, ogni casa editrice, ogni sito internet, ogni azienda di qualsivoglia ragione commerciale e di mercato, dovrebbe sospendere ogni attività per essere leale verso la Costituzione Repubblicana fino alle dimissioni di Salvini...per non esse...

Paolo Desogus "L’opera di sterminio a Gaza e la recente carneficina in Libano"

Immagine
Oggi mi sono imbattuto per l’ennesima volta nell’affermazione secondo cui le critiche a Israele dovrebbero tener conto di quanto questo stato sia aperto alle diversità culturali e religiose, là dove invece i paesi arabi sono chiusi e intolleranti: “provate a prendere in giro Allah o il Corano e vedete quello che vi succede!” Ora, non credo che ci sia bisogno di ritornare sul fanatismo religioso. Nella storia recente l’Europa è stata oggetto di numerosi attentati. È un fatto poi abbastanza noto che in alcuni paesi arabi siano diffuse le usanze e leggi contro le donne e il dissenso.  Quello che è inaccettabile è che l’espressione di questo fondamentalismo sia esteso a tutti i mussulmani e a tutti paesi del medio oriente e del nord Africa. In questa riduzione del mondo arabo a una serie di credenze e comportamenti arretrati si esprime tutto il persistente orientalismo occidentale, tutto il razzismo che non riesce a vedere come anche in quelle realtà ci siano esseri umani che vivono, l...

viviamo un mondo in cui «tutto è permesso ma niente è possibile»

Immagine
https://www.facebook.com/photo/?fbid=847759624029922&set=pcb.847760664029818 Il filosofo francese Michel Clouscard*, in termini più raffinati, diceva che viviamo un mondo in cui «tutto è permesso ma niente è possibile». Questa che sembra una contraddizione è in realtà la sintesi più efficace della modalità di funzionamento del nostro sistema, in cui cooperano, conniventi, destra e sinistra, proibizionismo e tolleranza. Da un lato niente è possibile: la destra come l’aria che respiriamo, la macchina con i suoi input e output che chiudono tutto l’orizzonte di significato del vivere, privandoci delle possibilità di immaginare altri mondi e altri futuri. Dall’altro tutto è permesso: la sinistra come il sogno che abitiamo, apparato onirico-mediatico-culturale-pubblicitario-intrattenente che proietta h24 l’illusione della libertà. Da un lato quindi il realismo capitalista (la destra) di cui parlava Fisher,** un sistema in cui “tutto, dalla salute all’educazione, viene gestito come un’a...